S. Rosario

Santo Rosario

 

La più potente preghiera di tutta la cristianità è senza dubbio la preghiera del Rosario.
La Beata Vergine Maria nelle sue apparizioni a Lourdes nel 1858 aveva con se una lunga corona del Rosario, a Fatima nel 1917 come nelle discusse apparizioni di Medjugorje la Vergine ha sempre caldamente raccomandato la preghiera del Rosario per il bene di tutta l’ umanità.
Oggigiorno la corona del Rosario è usata più che altro come amuleto attaccato allo specchietto dell’ auto, o come “ex voto” appesa alle statue della Vergine Maria; è bene per noi rispolverare l’ antica tradizione del Rosario; pregare e magari offrire alla Vergine le intenzioni della nostra corona.

A suggello della devozione e pietà popolare dei nostri avi, uno degli altari laterali della parrocchiale è stato dedicato alla Madonna del Rosario, per richiedere, l’ intercessione  e protezione della Vergine Maria su tutti noi, ma anche come monito a non scordare questa preziosa devozione.

La preghiera del rosario porta con se, a chi la recita, innumerevoli doni e grazie.
Il Rosario ci aiuta a riscoprire la santità battesimale, toglie tanta pena temporale dei nostri peccati quanto è saldo il nostro intento di vivere in santità, in comunione con la Santa Chiesa di Dio ed di fuggire al peccato, veniale e mortale.
I benefici del santo Rosario sono molteplici:

  • Ci eleva gradualmente alla perfetta conocenza di Gesù Cristo.
  • Purifica le nostre anime dal peccato.
  • Ci rende vittoriosi su tutti i nostri nemici.
  • Ci facilita la pratica della virtù.
  • Ci infiamma d’amore per Gesù Cristo.
  • Ci arricchisce di grazie e di meriti.
  • Ci fornisce di che pagare tutti i nostri debiti con Dio e con gli uomini, e infine, ci ottiene da Dio e ogni sorta di grazie.

La preghiera della Corona del Rosario è anche indulgenziata.
Si concede l’indulgenza plenaria al fedele che: recita devotamente il Rosario mariano in chiesa od oratorio, oppure in famiglia, in una comunità religiosa, in una associazione di fedeli e in modo generale quando più fedeli si riuniscono per un fine onesto; si unisce devotamente alla recita di questa preghiera mentre viene fatta dal Sommo Pontefice, e trasmessa per mezzo della televisione o della radio. Negli altri circostanze invece l’indulgenza è parziale.
Per lucrare l’ indulgenza plenaria è sufficiente recitare una terza parte della corona ossia 1 mistero (il mistero della luce, introdotto da San Giovanni Paolo II è da intendersi come facoltativo), le 5 decine vanno però recitare senza interruzione. Dopo l’ enunciazione del mistero bisogna fare una breve meditazione del mistero.
Per meditare il mistero è bene leggere o ricordare a mente un breve passo del vangelo attinente al mistero, immaginarselo come se noi fossimo spettatori, come se fossimo li con Gesù nei momenti della sua vita che andiamo meditando (ricordiamoci che con la preghiera del Rosario, con l’ intercessione della Vergine Maria preghiamo e viviamo Gesù negli anni della sua predicazione).

In un’ apparizione personale la Vergine Maria al beato Alain de la Roche la Vergine ha fatto 15 promesse:

  1. A tutti quelli che reciteranno devotamente il mio Rosario, prometto la mia protezione speciale e grandissime grazie.
  2. Colui che persevererà nella recita del mio Rosario riceverà qualche grazia insigne.
  3. Il Rosario sarà una difesa potentissima contro l’inferno; distruggerà i vizi, libererà dal peccato, dissiperà le eresie.
  4. Il Rosario farà fiorire le virtù, le buone opere e otterrà alle anime le più abbondanti misericordie divine; sostituirà nei cuori l’amore di Dio all’amore del mondo, elevandoli al desiderio dei beni celesti ed eterni. Quante anime si santificheranno con questo mezzo!
  5. Colui che si affida a me con il Rosario, non perirà.
  6. Colui che reciterà devotamente il mio Rosario, meditando i suoi misteri, non sarà oppresso dalla disgrazia. Peccatore, si convertirà; giusto, crescerà in grazia e diverrà degno della vita eterna.
  7. I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i Sacramenti della Chiesa.
  8. Coloro che recitano il mio Rosario troveranno durante la loro vita e alla loro morte la luce di Dio, la pienezza delle sue grazie e parteciperanno dei meriti dei beati.
  9. Libererò molto prontamente dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.
  10. I veri figli del mio Rosario gioiranno di una grande gloria in cielo.
  11. Quello che chiederete con il mio Rosario, lo otterrete.
  12. Coloro che diffonderanno il mio Rosario saranno soccorsi da me in tutte le loro necessità.
  13. Ho ottenuto da mio Figlio che tutti i membri della Confraternita del Rosario abbiano per fratelli durante la vita e nell’ora della morte i santi del cielo.
  14. Coloro che recitano fedelmente il mio Rosario sono tutti miei figli amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù Cristo.
  15. La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione

 

Come si prega il S. Rosario?

Si inizia con:
O Dio vieni a salvarci, Signore vieni presto in nostro aiuto.

Si  può recitare il credo, seguito da un Padre, 3 Ave Maria (per la Fede, la Speranza e la Carità) ed un gloria, oppure si può enunciare direttamente il mistero del giorno, seguito da una breve meditazione personale.
Un Padre nostro.
10 Ave Maria.
Un gloria.
La preghiera di fatima.
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
(la Madonna a Fatima, 13 Luglio 1917)

Questo va ripetuto per 5 volte, al termine si recita una Salve Regina, e per l’ acquisto delle sante indulgenze un Padre, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Chi volesse può recitare le Litanie Lauretanee.

 

Vivere il Rosario, le promesse e le grazie.

Tutti noi ci rivolgiamo a Dio con la preghiera generalmente quando abbiamo bisogno di qualcosa, un beneficio materiale, o perchè attraversiamo un momento difficile e necessitiamo di conforto ed aiuto, per poi dimenticarci di lui quando la necessità ed il bisogno vengono meno.
Per vivere bene il Rosario, e beneficiare delle sue grazie e promesse, sarebbe bello affidare alla preghiera generale oppure ad ogni singola decina un’ intenzione per le nostre necessità.
Ancor meglio sarebbe offrire le decine. Possiamo offrirle ad esempio per le intenzioni della Vergine Maria, in riparazione alle offese al Sacro Cuore di Maria e di Gesù, per l’ edificazione della Santa Chiesa di Dio, per la lotta contro le eresie ed il male o per il Santo Padre, in ringraziamento e lode…  Un offerta particolare potrebbe essere alle anime del purgatorio, in particolare alle più bisognose e dimenticate. Il purgatorio è un luogo di espiazione del nostro peccato temporale in attesa di accedere alla Gloria del Santo Paradiso, possiamo alleviare o accorciare la pemanenza di queste anime con la preghiera, oppure offrendo loro i frutti dell’ indulgenza plenaria o parziale. La Vergine Maria raccomanda spesso il ricordo delle anime del purgatorio. A Lourdes, appare a Santa Bernardette con una grande corona del rosario a 6 decine, con la quale è anche raffigurata assieme al suo manto bianco e fascia azzurra; la sesta decina si recita per intercessione delle anime del purgatorio. Anni dopo a Fatima insegnerà la preghiera da dire al termine di ogni decina per le anime del purgatorio. Offriamo quindi una decina alle Anime bisognose del purgatorio; che chi salva un’ anima ottiene la salvezza della sua.

Ricordiamoci sempre che per partecipare ai benefici della corona, oltre alla preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice è necessaria l’esclusione intenzionale ed effettiva da qualsiasi peccato, anche veniale; la riconciliazione con Dio e con la Chiesa mediante la Confessione Sacramentale e la partecipazione all’Eucarestia degnamente ricevuta.